<

La Sicilia di Duciezio

Randazzo: la Plaena di Federico II


Randazzo - Campanile 1La città di Randazzo - sulle pendici dell'Etna - è così bella e così ricca di attrazioni monumentali e paesaggistiche che meriterebbe sicuramente un soggiorno ben più lungo di un semplice week end. La sua antichissima storia s'intreccia e si perde nei meandri delle primissime colonizzazioni greche e romane per poi ritrovarsi in maniera certa e documentata in epoca medievale. L'origine del suo nome rimane ancora controversa. Secondo Michele Amari deriverebbe da "Randàches", il patrizio bizantino che nella metà dell'VIII secolo fu governatore di Taormina; secondo altri storici, Randazzo sarebbe nata sulle rovine di "Trinacium", il cui nome, corrompendosi, sarebbe diventato Rinacium e quindi Randadum.

Leggi tutto: Randazzo: la Plaena di Federico II

Troina: Prima capitale della Sicilia normanna

Troina - Panorama 5Per celebrare al meglio la prima festa dell'Autonomia Siciliana, si potrebbe trascorrere il week end a Troina: prima capitale della Sicilia normanna. Questo storico comune dell'estremo nord della provincia di Enna - oggi lontano da tutto e da tutti - è un luogo per veri intenditori della natura più verace e del passato più glorioso della nostra isola. Arrivare sino alla sua sommità a 1120 metri di quota e immergersi nella preziosa storia del suo antico e meraviglioso territorio, significa maturare un'esperienza che farà apprezzare di più il carattere e la bellezza della Sicilia. Troina è abbracciata da due monti: il Muganà e il san Pantheon. Dai suoi caratteristici saliscendi vicoli medioevali si spalancano splendidi panorami che sconfinano fino alle provincie di Catania, Messina,

Leggi tutto: Troina: Prima capitale della Sicilia normanna

Modica: Regnum in regno

Un week end trascorso a Modica è un week end garantito, un sicuro successo per gli occhi e per il palato: un sacco di cose belle da vedere e una miriade di specialità da gustare. Modica, infatti, è un’accogliente e prosperosa città apprezzata per i suoi splendidi monumenti barocchi e per la sua seducente tradizione culinaria e dolciaria. Gli straordinari scenari architettonici e naturali che si intrecciano e si rincorrono tra la parte alta e la parte bassa del suo abitato hanno ispirato suggestive definizioni come: “città di merletto” e “città presepe”. Gesualdo Bufalino nel suo romanzo Argo il cieco, l’ha paragonata ad una melagrana spaccata. L’UNESCO, nel 2002, l’ha proclamata patrimonio dell’umanità.

Leggi tutto: Modica: Regnum in regno